Gestire un vigneto significa saper guardare lontano.
Prima di realizzarlo è necessario capire le necessità del luogo e il livello qualitativo dell’uva che vogliamo ottenere. Solo dopo, nel caso siano state soddisfatte queste due condizioni, si può procedere a scegliere
le barbatelle, la tipologia di portinnesto, il sesto di impianto, il sistema di allevamento, la lavorazione e la concimazione di fondo, l’orientamento, il sistema di drenaggio e la regimazione delle acque superficiali, ecc… La lavorazione principale del terreno (scasso) viene effettuata l’estate precedente alla piantagione delle barbatelle,
per consentire al terreno di maturare e rigenerarsi. Pertanto tra la scelta di realizzare il vigneto e la raccolta della prima uva passano 4/5 anni!
E’ bello vedere il vigneto che cambia con le stagioni ed ognuna di esse chiede all’agricoltore un lavoro particolare:
In inverno la potatura secca e la concimazione,
In primavera-estate le allacciature verdi, la pulizia dei tronchi, le lavorazioni al piede, l’interramento del sovescio, la trinciatura dell’erba, la difesa fitosanitaria, la cimatura, la pulizia verde e la cernita dei grappoli,
In autunno finalmente la raccolta e la successiva lavorazione per la semina del sovescio.
Ognuna di queste operazioni andrà ad incidere sulla qualità dell’uva insieme ad una condizione imprescindibile ed incontrollabile che è l’andamento stagionale.